Le perle di aceto Balsamico sono piccole sfere gelatinose che contengono Aceto Balsamico, ottenute mediante la tecnica della sferificazione.
Si tratta di un processo meccanico utilizzato nella cucina molecolare, che sfrutta la reazione di un liquido a cui è stato aggiunto alginato di sodio con una soluzione di calcio. Gli alginati sono additivi alimentari ricavati da alghe marine, che non alterano il sapore degli ingredienti e vengono usati nell’industria alimentare come addensanti o gelificanti. La reazione tra i due ingredienti forma un sottile strato di gel che dà origine a delle piccole sfere, al cui interno il Balsamico rimane liquido.
In questo modo il liquido non si mischia con le altre pietanze nel piatto ma esplode in bocca. In alternativa, nelle preparazioni casalinghe, può essere utilizzato il gelificante agar agar che però produce un risultato leggermente diverso perché tutto il liquido che compone la sfera si addensa.
Disponibili in diversi sapori, da quelle classiche a quelle aromatizzate alla frutta, al tartufo o allo Yuzu e Ponzu, le Perle di Aceto Balsamico Leonardi rappresentano un modo innovativo, raffinato e moderno per servire un’eccellenza tutta italiana.
Anche se sono a base di Mosto d’uva, l’ingrediente faro dell’Aceto Balsamico di Modena, le sfere di Balsamico sono condimenti un po’ diversi da quest’ultimo.
In primo luogo, contengono alcuni additivi naturali, ingredienti del tutto esclusi nella produzione di Aceto Balsamico, sia IGP che DOP.
La seconda differenza è nell’effetto che producono sul sapore del piatto a cui vengono aggiunte. Invece di mescolarsi al cibo, il sapore delle perle esplode in bocca solo quando le mordi. In questo modo lasciano inalterato il sapore degli alimenti, ma lo arricchiscono con una nota particolare in bocca.
Infine, a differenza dell’Aceto Balsamico, le perle di Balsamico hanno una scadenza. Questo perché durante il processo di sferificazione, l’acidità si abbassa per cui il prodotto finale ha una acidità molto meno spiccata dell’Aceto balsamico nella sua forma classica. Per questa ragione è consigliato di conservarle in frigo dopo l’apertura, dove durano anche diversi mesi.
Proprio come l’Aceto Balsamico, le perle si prestano ad una infinità di abbinamenti, anche i più inaspettati. Il sapore è molto simile, quindi puoi usarle con tutti gli alimenti indicati tra gli abbinamenti del Balsamico classico, dagli antipasti ai dolci.
La peculiarità è la loro forma che ricorda il caviale e offre molte opportunità decorative, anche sui piatti caldi, in quanto resistono alle temperature alte quindi si possono usare per dare un tocco di sapore balsamico e creare un impiattamento originale.
Proprio perché ricordano il caviale, le perle di Balsamico possono sostituire questo ingrediente nelle più comuni preparazioni che ne prevedono l’utilizzo, ad esempio tartine ed antipasti.
A differenza del caviale, gli ingredienti delle perle balsamiche sono completamente vegetali, quindi rappresentano una buona alternativa alle uova di pesce nelle preparazioni vegane e vegetariane.
Grazie alle loro proprietà decorative, sono l’ideale per preparare invitanti finger food creativi o colorati antipasti, come le nostre cialdine di risotto con maionese al Balsamico, perfette per un aperitivo o un buffet ricercato.
Allo stesso modo dell’Aceto Balsamico, anche le perle di Balsamico trovano una collocazione ideale su tutti i primi piatti della tradizione, come le paste ripiene o le paste all’uovo fatte a mano, o in abbinamento al Parmigiano Reggiano sui risotti più tradizionali.
Un esempio divino di pasta fatta a mano con ingredienti tradizionali modenesi e perle di Balsamico? Le nostre fettuccine balsamiche con porri e pancetta, una ricetta da provare assolutamente.
Ecco poi l’abbinamento insolito tra prosciutto cotto e limone con un altro primo a base di pasta fresca che va d’amore e d’accordo con le note balsamiche delle perle: la ricetta dei tagliolini al profumo di limone, preparati con le nostre perle balsamiche aromatizzate al limone.
Come abbiamo visto nel nostro articolo sugli abbinamenti dell’Aceto Balsamico, un uso ottimale del Balsamico è sulle carni rosse, sulla carne di maiale, sul pesce crudo o cotto e sui frutti di mare. Allo stesso modo, anche le perle balsamiche si prestano a questi abbinamenti.
Provale ad esempio, sia classiche che aromatizzate, sulle tartare di pesce per dar vita a piatti non solo molto appetitosi ma anche sfiziosi dal punto di vista estetico, come la tartare di salmone al profumo di agrumi.
Le perle di Aceto Balsamico, in particolar modo quelle aromatizzate alla frutta, sono un’ottima risorsa per liberare al massimo la tua creatività nella preparazione di dolci. Ancora più dell’Aceto Balsamico possono apportare una nota di sapore originale senza alterare i sapori dei singoli ingredienti. E in più decorano perfettamente le tue preparazioni. Provale su mousse di ricotta o dolci al cucchiaio o usale per decorare il gelato alla crema o al fiordilatte.
Se vuoi preparare due dessert d’effetto, ti suggeriamo la ricetta delle pere al Balsamico e cioccolato e quella della bavarese allo yogurt e fragole con perle al lampone. Preparati a stupire i tuoi ospiti!
E perché non provare le perle balsamiche nei cocktail? Il Balsamico è molto usato nei cocktail ma le ricette che prevedono l’impiego di perle non sono molto frequenti.
Allora dai libero sfogo alla fantasia e prova ad inventarle tu: le perle aromatizzate alla frutta, oltre ad aggiungere una nota balsamica inconfondibile, sono l’ideale per impreziosire anche esteticamente i tuoi aperitivi e long-drink.
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