News del 29.11.23

Aceto Balsamico: 3 abbinamenti che ti stupiranno

Curiosità

L’Aceto Balsamico di Modena è nato come ingrediente della cucina tradizionale locale ma si è ormai diffuso in tutto il mondo, entrando nelle abitudini alimentari di molte persone come condimento e non solo.

È soprattutto nella cucina creativa che l’Aceto Balsamico ha dato un notevole contributo alla creazione di nuovi fantasiosi abbinamenti, in virtù del suo variegato bouquet di sapori e aromi.

Agrodolce per natura, l’Aceto Balsamico nelle sue due varianti – Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Aceto Balsamico di Modena IGP – si presta in modo eccellente a combinazioni inaspettate con diversi alimenti, dai formaggi, alla carne, alle verdure, al pesce, alle minestre, fino alla frutta.

Ormai è noto in tutto il mondo che persino le fragole e il gelato alla crema stanno bene con qualche goccia di Aceto Balsamico Tradizionale dalla consistenza densa e sciropposa. Tuttavia, non tutti immaginano fin dove può spingersi la sperimentazione di nuovi abbinamenti tra le note dolci e agre del condimento più tradizionale di Modena e i piatti della cucina creativa internazionale.

Scopriamo allora tre impieghi dell’Aceto Balsamico che forse non conoscevi.

In pasticceria

Già è insolito che un condimento come l’aceto possa accompagnare frutta e gelato, ma arrivare fino ad impiegarlo nella preparazione dei dolci è davvero sorprendente.

Eppure, le ricette di dessert a base di Aceto Balsamico sono tantissime e basta una breve ricerca online per trovarne decine. D’altra parte, le caratteristiche aromatiche del Balsamico si sposano sia col salato che con il dolce, quindi perché non giocare con questa caratteristica?

L’Aceto Balsamico può essere usato sia come topping per dolci e crostate, sia impiegato insieme a zucchero o miele nella preparazione di una glassa dal sapore speciale per impreziosire i dessert.

Inoltre, puoi usarlo per caramellare la frutta per crostate e cheesecake o per una deliziosa marinatura di diversi frutti prima della cottura, tra cui pere, ciliegie, mele o prugne. Ad esempio, puoi preparare una variante alternativa delle famose “pere ubriache”, dal sapore tipicamente emiliano. Anche marmellate e confetture diventano speciali con un tocco balsamico!

Ottimo anche l’abbinamento col caramello salato, altro ingrediente che affascina proprio per i suoi contrasti di sapore. Qualche goccia di Balsamico nel caramello saprà impreziosirlo, rendendolo perfetto come topping per una panna cotta o un creme caramel diversi dal solito.

Infine, qualche goccia di Balsamico impreziosisce anche il sapore dell’impasto di una torta al cioccolato fondente, con le sue note acidule e profumate che ben si sposano con l’aroma del cacao. E perché non provare anche con altri impasti, ad esempio quelli aromatizzati alla vaniglia o all’arancia?

Come avrai ormai intuito, a patto di scegliere un prodotto autentico e dalle caratteristiche adatte, il Balsamico è così versatile che può essere impiegato nei dolci sia a crudo (se denso e corposo come il Tradizionale), sia come base per glasse e topping, sia come ingrediente nell’impasto dei dolci da forno.

Se vuoi qualche idea in più puoi dare un’occhiata alle nostre ricette con Aceto Balsamico.

Nei cocktail

Un altro ambito in cui il Balsamico offre grandi opportunità creative è quello dei cocktail sia alcolici che analcolici. Anche in questo caso online si trovano decine di ricette creative.

In alcuni casi l’aroma agrodolce del Balsamico impreziosisce il mix di ingredienti dei cocktail più famosi come ad esempio Negroni e Americano, creandone una variante alternativa.

In altri è proprio a partire dal sapore del Balsamico che prendono vita ricette completamente nuove in cui è la fantasia a fare da padrona. Basti pensare a quanti sono i frutti che si abbinano divinamente al Balsamico per capire quante combinazioni si possono creare per un gustoso cocktail analcolico.

Nessun bartender si scandalizzerà di fronte alla possibilità di dare rotondità al sapore delle proprie creazioni grazie al Balsamico. In fondo l’uso dell’aceto nelle bevande è un’usanza tutt’altro che nuova se si pensa agli shrub, sciroppi acidulati fatti con buccia di agrumi, succo, zucchero e aceto, usati per la preparazione dei cocktail. Lo shrub era una bevanda analcolica popolare durante l'era coloniale americana, realizzata mescolando uno sciroppo di aceto con alcolici, acqua o acqua gassata. Il termine viene dall’arabo sharab, che vuol dire bevanda, poiché si ispira ad antichi infusi mediorientali.

L’uso dell’aceto in sostituzione agli agrumi è tornato di moda nel mondo dei cocktail e sono sempre di più le ricette famose di cocktail al Balsamico, come lo Spritz al Balsamico, di cui esistono diverse versioni. A te la scelta della tua preferita!

Nella cucina etnica

Il terzo ambito in cui ti proponiamo oggi di introdurre l’Aceto Balsamico per creare nuovi sorprendenti abbinamenti è quello della cucina etnica. Le caratteristiche note agrodolci del Balsamico ricordano infatti quelle di alcuni ingredienti tipici di altre tradizioni culinarie, prima fra tutte la salsa di soia.

Sono molti i prodotti e le salse fermentate che troviamo nelle diverse cucine del mondo e dagli anni Novanta c’è anche una parola con cui indicare il sapore di molte di esse: umami. Questo termine giapponese – indicato anche come “il quinto sapore” - viene indicato come uno dei gusti fondamentali percepiti dalle cellule recettrici del cavo orale umano, in particolare quelle che rispondono ai glutammati. Tradotto in italiano umami vuole dire “saporito” o “delizioso”. Alcuni alimenti umami? Il formaggio, i pomodori, la salsa di soia e, si dice, l’Aceto Balsamico.

Per le sue caratteristiche, l’Aceto Balsamico può essere impiegato in cucina in preparazioni che prevederebbero l’impiego della salsa di soia: ingrediente segreto per un sushi da favola in chiave fusion, è perfetto anche per marinare le carni o il pesce da fare alla piastra, ad esempio per un tonno tataki alternativo o un pollo teriaki emilian-style.

E perché non abbinarlo anche ad altri piatti orientali più speziati, come quelli della cucina indiana? Anche in questo caso le note acidule e dolci del Balsamico possono bilanciare il sapore deciso delle spezie. Un’idea? Il maiale vindaloo, ricetta tipica indiana a base di carne di maiale marinata in acqua e aceto, poi condita con cipolla, aglio, zenzero e spezie, può essere fatto anche in versione “balsamica”, così come la marinatura del pollo tandoori indiano.

Queste sono solo alcune delle mille potenzialità del Balsamico, basta non lasciarsi intimidire dalle origini tradizionali e aprire la mente alla possibilità di sperimentare nuovi sapori e combinazioni. Scoprirai che l’Aceto Balsamico è il prodotto antico più moderno che ci sia!

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